Partire per turismo. Si può !

Si chiama ufficialmente “certificazione verde”. È il pass, introdotto ad aprile 2021 e modificato dal decreto del 18 maggio. La Soluzione per ritornare a Viaggira sereni scopri come
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Finalmente si riparte su alcune destinazioni lungo raggio che permetterano di poter prenotare un inverno al  sole.

Il provvedimento tanto atteso, come riportato dal Corriere della Sera, è stato firmato dal ministro della Salute Roberto Speranza, che ha ratificato con un’ordinanza l’apertura in via sperimentale e con precisi protocolli di sicurezza dei ‘corridoi turistici Covid free’ verso mete extra Ue,  

Destinazioni 
  • Stati uniti
  • Aruba
  • Repubblica domenicana
  • Sharm El Sheikh 
  • Marsa aAlam
  • Mauritius
  • Maldive 
  • Seychelles
  • Emirati Arabi
  • Canada
Chi potrà partire?

Il turismo verso queste località sarà però strettamente controllato: potranno accedere solo viaggiatori muniti di ‘certificati verdi Covid 19’ o equivalenti.

La Procedura

Misure rigorose Alla partenza dall’Italia, i turisti dovranno presentare all’imbarco un tampone molecolare antigenico negativo eseguito nelle 48 ore precedenti. Al rientro non è prevista la quarantena, ma anche per salire sul volo di ritorno è obbligatorio un tampone negativo.

L’ordinanza appena firmata  specifica che i corridoi riguardano “tutti gli itinerari in partenza e arrivo sul territorio nazionale finalizzati a consentire la realizzazione di viaggi turistici controllati, compresa la permanenza presso strutture ricettive selezionate”.

I corridoi sono determinati in base a specifiche misure si sicurezza sanitaria al fine di “garantire che i servizi fruiti siano resi nel rispetto delle norme” anticovid.

Se all’estero si resta una settimana o più,   bisognerà fare un altro test a metà soggiorno.

E le regole valgono sia per i voli diretti verso le mete di vacanza che per quelli che fanno scali intermedi.  

Le regole

Rigorose le regole da rispettare in viaggio, con la possibilità di effettuare il check-in online, l’uso obbligatorio della mascherina per tutta la durata del volo da cambiare ogni 4 ore, la sanificazione delle mani e delle poltroncine e l’aerazione Hepa.
Una volta a destinazione, obbligo di vaccinazione per il personale di accoglienza, misurazione della temperatura almeno una volta al giorno, ristoranti con orari differenziati del pranzo e della cena per evitare l’assembramento dei clienti, buffet solo con servizio dei camerieri, disponibilità di un medico h24.
Obbligatoria anche un’assicurazione sanitaria Covid per il rimpatrio protetto e l’assistenza in loco.

In aggiornamento …..

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